La navigazione naturale prevede che il robot identifichi la propria posizione confrontando di continuo la posizione degli ostacoli rilevati nell’ambiente con la posizione degli stessi in una mappa statica precedentemente raccolta. Questa tecnologia può essere efficacemente affiancata a tecniche che dinamicamente ricompongono la mappa, aggiornandola in tempo reale senza necessitare di alcuna infrastruttura nell’ambiente.

Quando le caratteristiche dell’ambiente non permettono una mappatura efficace, è possibile impiegare le tecniche della triangolazione laser che, a fronte di un’infrastruttura leggera nell’ambiente, offrono una maggiore precisione e ripetibilità nel posizionamento.

Dove è necessario un sistema di localizzazione ridondante o una maggiore precisione in determinati punti, come ad esempio durante l’approccio alle stazioni di carico e scarico, è possibile impiegare entrambe le tecniche, affiancando la navigazione naturale alle tecniche di triangolazione laser.

In questo modo è possibile aggiungere elementi riflettenti nell’ambiente solo in alcuni punti strategici, minimizzando l’impatto sull’infrastruttura complessiva.

Nei casi in cui è richiesta la massima precisione e predicibilità, come ad esempio nel caso di linee di assemblaggio o catene di montaggio, è possibile impiegare tecniche come l’inseguimento di linee colorate o l’utilizzo di sistemi magnetici ed elettromagnetici.

Per sistemi di posizionamento preciso, assoluto o relativo, è possibile impiegare sistemi di visione per l’identificazione di marcatori ambientali come QR code o codici data matrix, oppure l’identificazione di elementi dell’ambiente tramite algoritmi di intelligenza artificiale.