Formest veste gli AGV di Polytec Intralogistics

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I robot mobili sono dispositivi intelligenti che si muovono in completa autonomia all’interno di spazi limitati ed eseguono numerose attività, tra cui la movimentazione di merci e l’evasione di ordini. 

Grazie all’installazione di sensori, software di mappatura digitale e di intelligenza artificiale, i robot conoscono la propria posizione nello spazio e la sequenza delle azioni da compiere, nonché il percorso da seguire. Tra i vari tipi di AMR (Autonomous Mobile Robot), si trovano quelli per il prelievo “uomo alla merce” oppure per il prelievo “merce all’uomo”, oltre ai robot di smistamento. 

La progettazione di un AMR deve necessariamente tenere conto delle persone che abitano i luoghi di lavoro e delle possibili modalità di interazione: non si tratta, infatti, di un operatore che governa una macchina statica, ma di un contesto in cui una macchina si muove e interagisce con l’essere umano in modo dinamico. 

Polytec Intralogistics realizza internamente sia la progettazione meccatronica che lo sviluppo del sistema di guida. Per rispondere efficacemente alle esigenze del committente, si studiano sistemi ampiamente personalizzati, nella meccanica così come nella tecnologia. La cura dell’ involucro, ossia del carter che protegge il cuore della macchina, richiede però una competenza dedicata. Formest, azienda di Padova specializzata nella realizzazione di protezioni di sicurezza per macchinari industriali, è stata coinvolta proprio nell’obiettivo di dare “un tocco di design” ai robot.  

“Fin da subito si è creato un dialogo vivace, uno scambio di saperi che ha reso possibile l’ ‘incastro’ perfetto tra protezione e tecnologia.” Commenta Rita Salmaso, HR and Communication manager in Formest. “È nata un’intesa particolare con il committente, Polytec Intralogistics, dettata dalla viva passione che i vari team hanno messo in gioco: con le nostre protezioni diamo senso agli aggetti per questo è importante comprendere a fondo i contesti nei quali si inseriscono. Uno scambio generoso, aperto, ricco di dettagli ci ha permesso di studiare un design significativo, non solo protettivo ma anche capace di agevolare l’incontro tra uomo e macchina”.   

“In Formest abbiamo trovato il partner che cercavamo” commenta Fabiano Zenatti, CEO di Polytec Intralogistics: “Realizzare la soluzione che meglio si adatta alle esigenze del cliente significa sviluppare software e hardware su misura, per una completa personalizzazione. Attraverso un’attenta scelta dei materiali, delle forme e dei colori, progettiamo l’involucro affinché risulti snello e bello. Siamo convinti che l’aspetto estetico possa valorizzare l’ambiente di lavoro nel suo insieme e agevolare la collaborazione uomo-macchina, rendendola più piacevole. Lavorare insieme a persone che hanno competenza nel design, capaci di cogliere la nostra sensibilità verso queste tematiche, qualifica ulteriormente il nostro posizionamento sul mercato. Riportiamo sempre con simpatia gli aneddoti che raccogliamo dagli utilizzatori finali. È infatti consuetudine attribuire un nome al robot mobile e scherzare insieme a lui.” 

Emanuele Salmaso, Design area manager and senior mechanical designer in Formest, spiega la scelta degli elementi distintivi: “La volontà di Polytec Intralogistics di favorire il più possibile la collaborazione tra AMR e operatore ci ha ispirati a studiare un design che attribuisse al robot uno sguardo vivace: l’impronta zoomorfa dell’espressione è servita a farla risultare una presenza ‘amica’ per gli operatori e a migliorare l’interazione uomo-macchina”. 

Oggi la robotica mobile è integrabile in tutti quei settori che necessitano movimentazione interna: dall’automotive al farmaceutico, dalla produzione al magazzino. La crescita dell’e-commerce comporterà inoltre l’aumento di AMR negli hub logistici. Polytec Intralogistics, così come tutte le aziende di BM Group, si pone obiettivi ambiziosi nel prossimo futuro. 

Voyager 50, il risultato di questa bella collaborazione “Made in Italy” tra Polytec Intralogistics e Formest, è stato selezionato per l’ADI Design Index 2023, che raccoglie il meglio del design italiano. 

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